"Che il Cibo sia la Tua medicina, e che la Medicina sia il Tuo Cibo..." Hippocrate

lunedì 7 giugno 2010

Zecche

Per chi è abituato a togliere zecche dal proprio cane, questo potrebbe sembrare superfluo, ma la mia esperienza in una toelettatura dove ogni giorno arrivavano cani con zecche multiple mi ha insegnato che la maggior parte delle persone o ignorano il problema, o vanno dal veterinario o il toelettatore per farsi aiutare.
Purtroppo il problema in Provincia di Parma è endemica, e visto la vicinanza con i Boschi di Carrega, poche persone qui possono stare tranquilli. Ciò però significa anche che l'ente per la gestione del Parco ha anche effettuato studi all'avanguardia sul problema.

Non stiamo parlando di un pericolo che si corre frequentando i grandi parchi,boschi o foreste, bensi' di un problema che si puo' incontrare in qualsiasi ambiente con vegetazione rigogliosa (oltre ai cani, si sono viste persone con zecche prese nel orto del nonno o bambini che li hanno prese nel giardino dell'asilo) e a tutt'oggi non sono ancora sperimentati metodi efficaci e sicuri di disinfestazione, almeno su vasta scala.
Fondamentale sarebbe il ruolo della prevenzione; sia con oli o erbe già menzionati in questo blog, sia con metodi classici come le pipette che si trovano in commercio.

Però se il cane (o gatto), ha già una zecca, ecco dei consigli direttamente dall'Osservatorio Zecche Italiano.

Non utilizzare mai per rimuovere la zecca alcool, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, né oggetti arroventati, fiammiferi o sigarette.
Tali procedure sono sconsigliate, in quanto inducono nella zecca un riflesso di rigurgito, con forte aumento del rischio di trasmissione di agenti patogeni.

Con cosa e come togliere la zecca: i veterinari usano una pinzetta da manicure, in modo che la presa avvenga il più vicino possibile alla cute e lasci libero il corpo della zecca, perché, se la zecca ha fatto il pasto, il reflusso di sangue potrebbe essere pericoloso per la inoculazione dei microrganismi patogeni; esercitiamo una leggera trazione ruotando la pinzetta in senso antiorario, così come si trova scritto in qualche manuale.
In ogni caso capita spesso che il rostro rimanga conficcato nella cute ed è necessaria una scarificazione profonda per rimuoverlo.
Applicare disinfettanti sulla parte soltanto dopo l’estrazione della zecca, evitando quelli che colorano la pelle (tintura di iodio, mercurocromo) perché potrebbero mascherare segni di infezione.

Appena tolta la zecca, bruciatela oppure schiacciatela con qualcosa di piatto e pesante ( dovete sentire il 'crack' della carapace perché sono resistentissime!)Se vi scappa, rischiate che faccia le uova..centinaia..

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